VINCITORE DEL PREMIO LETTERARIO MONDIALE “Golden Aster Book” 2018 – Primo premio saggistica edita
“Oltre. Scoprirsi fragili: confessioni sul (mio) disturbo alimentare” (ed. Liberodiscrivere®) è un viaggio tra sensazio- ni, aspettative e consapevolezze di una ragazza poco più che adolescente, che sviluppa un rapporto conflittuale con il cibo. Questo dis-controllo alimentare finisce per incastrarsi tra le sbarre di una gabbia di paure, una prigio- ne entro cui costringersi, per accettarsi, per (non) rapportarsi con le sue coetanee.
Mentre si vede crescere in mezzo a loro, belle e disinvolte, si sente sempre più a disagio, inadeguata”
Scorrono gli anni e sulle sue spalle si fa sempre più insostenibile il peso di un dolore che affonda le radici nel suo passato, dolore che somatizza in un corpo alla continua ricerca di calore, di abbracci, e di un rifugio: la malattia, il (suo) disturbo alimentare. Fino a che, a 25 anni, matura la consapevolezza che una risposta positiva a quest’autodistruzione esiste: è ascoltarsi.
È grazie ad un lungo viaggio introspettivo, scandito da tre principali tappe – “in trappola”, “in bilico”, “in equilibrio” – che riuscirà finalmente a riconoscersi, ad andare Oltre la malattia: ritroverà finalmente se stessa e riscoprirà uno sguardo compassionevole, di riconoscenza e d’amore, nei confronti di se stessa e del proprio corpo.
Un disturbo alimentare non è solo il cibo che mangiamo o non mangiamo, non è solo quel corpo che apprezziamo o disprezziamo.
Un disturbo alimentare è, soprattutto, quel dolore che ci distrugge dentro, quel dolore che solo l’ascolto sincero, che scava a fondo nelle ferite dell’anima, può aiutare a guarire.In fondo, per continuare il racconto della Vita, non si può far altro che guardare Oltre, andare Oltre: ricominciare sempre, nonostante tutto, da lì, dalle nostre ferite, da dove ogni volta la Vita si è interrotta.
Sandra