La Voce, performance della regista veneziana Carola Minincleri Colussi è entrata ufficialmente tra le produzioni della Compagnia Teatrale Palinodie, una tra le più significative e vitali realtà artistiche italiane, fondata ad Aosta nel 2012, e co-diretta da Stefania Tagliaferri , regista diplomata alla Paolo Grassi, e Veridiana Vono, dramaturg formatasi a Ert – Emilia Romagna Teatro.
Tra i numerosi riconoscimenti, Palinodie conta il Premio Scenario Adolescenza per lo spettacolo Tinta, di Vono-Cicconi, e la recentissima assegnazione del MAB – Maison des Artiste a Bard, centro di residenza dedicato promozione, produzione e fruizione delle arti performative in Valle d’Aosta.
Un passaggio significativo per La Voce che, prendendo libera ispirazione dal libro “Oltre. Scoprirsi fragili: confessioni sul (mio) disturbo alimentare” di Sandra Zodiaco – Alba Edizioni, approfondisce il tema del conflitto con il piacere e il desiderio, e il valore dell’ascolto dei propri bisogni nel processo di costruzione dell’identità personale nella società contemporanea, generando, come ha detto il critico teatrale Roberto Lamantea “un lavoro sulla fame d’amore, lo stupefacente viaggio emotivo di chi cerca la propria voce autentica, spesso soffocata dai condizionamenti sociali e dai vissuti personali.”
Una collaborazione nata, oltre che per per la reciproca stima che accompagna da anni le due realtà artistiche, per la condivisione di una poetica sensibile alle urgenze contemporanee, e per l’attenzione centrale dedicata a tematiche come la libertà di pensiero e di espressione.
Dopo una tournée triennale, durante la quale questa originale opera muta, dove la potenza espressiva è completamente delegata al corpo e alla relazione tra le performer sulla scena, ha saputo stupire ed emozionare oltre cinquemila spettatori, La Voce ha debuttato il 15 marzo scorso alla Fondazione Il Lazzaretto di Milano con una nuova formazione composta dalle attrici Anna Novello e Brixhilda Shqalsi.
L’ingresso de La Voce nel portfolio della compagnia Palinodie è un ulteriore riconoscimento della sua forza espressiva e del suo valore nel panorama teatrale contemporaneo.
Ph. Silvia Gottardi
